8560.  (Musica - Opera - Verdi)
VERDI Giuseppe
I due Foscari. Melodramma lirico di Francesco Maria Piave posto in musica da Giuseppe Verdi. Riduzione per Canto con accompagnamento di Pianoforte di L. Truzzi. Proprietà dell'Editore, N. 16797 al 16815. Reg. nell'Arch. dell'Unione, Fr. 32 -
Milano, dall'I. R. Stab. Naz. Privil. di Giovanni Ricordi, [c. 1845?].

Euro 2700,00

In-8° oblungo (25 x 35,1 cm), pp. 187, (1), legatura coeva in mezza pergamena. Tracce d'uso e del tempo alla legatura, in particolare, mancanza del dorso, sostituito da rinforzo in carta giapponese da recente intervento di restauro e abrasioni agli angoli dei piatti. Tagli decorati a spruzzo. Pochi, piccoli, lievi segni d'umido al frontespizio e a qualche pagina. Piccoli strappi, senza perdite, ben rimarginati con carta giapponese, nei bordi dei fogli con le pagine dalla 31 alla 38, 53-54, 81-82, 117-118, 161-162, 167-168, 177-178. Reintegrato, sempre con carta giapponese, l'angolo inferiore esterno del foglio con le pagine 73-74. Per il resto, ben conservato. Pagina 3 ospita l'indice, pagina 4 i personaggi del melodramma, con gli attori della prima rappresentazione, andata in scena al Teatro Argentina di Roma il 3 novembre 1844; alle pagine 5-187 è contenuto, inciso, lo spartito. Rara variante della prima edizione completa della seconda versione dell'opera verdiana, Hopkinson 42 B (b): tra le differenze rispetto alle copie della prima tiratura, la cui uscita era stata pubblicizzata sulla Gazzetta Musicale di Milano del 10 agosto 1845, un nuovo frontespizio, con differente incorniciatura, in nero, e il nome dell'editore Escudier, al posto di Blanchet, quale agente a Parigi, Escudier cui Verdi aveva ceduto i diritti dei suoi lavori, per la Francia, nell'ottobre del 1845. Pubblicata, per la prima volta, nel 1844, in diciannove fascicoli sciolti (numeri di catalogo Ricordi dal 16797 al 16815), ciascuno con frontespizio, indicazione di prezzo e numerazione propri, con il titolo di I due Foscari. Tragedia lirica di Francesco Maria Piave posta in musica da Giuseppe Verdi. Riduzione per Canto con accompagnamento di Pianoforte del maestro L. Truzzi, l'opera venne riproposta l'anno seguente, come volume unitario, ristampando i fascicoli della precedente prima edizione, le sole parti con la musica, inserendo una nuova numerazione progressiva (anche se le tavole con lo spartito, oltre al prezzo, conservano la numerazione interna ai singoli fascicoli), e nuovi frontespizio e indice. Personaggi e attori: Francesco Foscari, Doge di Venezia, ottuagenario, Achille De Bassini (Baritono); Jacopo Foscari, suo figlio, Giacomo Roppa (Primo Tenore); Lucrezia Contarini, di lui moglie, Marianna Barbieri Nini (Prima Donna Soprano); Jacopo Loredano, membro del Consiglio de' Dieci, Baldassare Mirri (Basso comprimario); Barbarigo, Senatore, membro della Giunta, Atanasio Pozzolini (Secondo Tenore); Pisana, amica e confidente di Lucrezia, Giulia Ricci (Seconda Donna); Fante del Consiglio de' Dieci, N. N. (Secondo Tenore); Servo del Doge, N. N. (Secondo Basso). Cori: Membri del Consiglio dei Dieci e Giunta, Ancelle di Lucrezia, Dame veneziane, Popolo e Maschere d'ambo i sessi; Comparse: il Messer grande, due figliuoletti di Jacopo Foscari, Comandadori, Carcerieri, Gondolieri, Marinai, Popolo, Maschere, Paggi del Doge. La scena è in Venezia, l'epoca il 1457. Indice: 16797. N. 1-2. Àtto I. Preludio ed Introduzione, Silenzio, mistero. 16798. N. 3. Scena e Cavatina, Dal più remoto esilio, per T. 16799. N. 4. Scena, Coro e Cavatina, Tu al cui sguardo onnipossente, per S. 16800. N. 5. Coro, Tacque il reo! 16801. N. 6. Scena e Romanza, O vecchio cor, che batti, per Bar. 16802. N. 7. Scena e Duetto-Finale I, Tu pur lo sai, che giudice, per S. e Bar. 16803. N. 8. Atto II. Preludio, Scena e Preghiera, Non maledirmi, o prode, per T. 16804. N. 9. Scena e Duetto, No, non morrai, chè i perfidi, per S. e T. 16805. N. 10. Scena e Terzetto, Nel tuo paterno amplesso, per S., T. e Bar. 16806. N. 11. Scena e Quartetto, Ah sì, il tempo, per S., T., Bar. e Basso. 16807. N. 12. Coro precedente il Finale II, Che più si tarda? 16808. N. 13. Scena e Finale II, Non hai, padre, un solo detto. 16809. N. 14. Sestetto nel Finale II, Queste innocenti lagrime, per 2 S., 2 T., Bar. e Basso. 16810. N. 15. Atto III. Introduzione, Alla gioja! Alle giostre, alle gare... 16811. N. 16. Scena e Barcarola, Tace il vento, è queta l'onda. 16812. N. 17. Scena, La giustizia del Leone! 16813. N. 18. Scena ed Aria, All'infelice veglio, per T. 16814. N. 19. Scena ed Aria, Più non vive!… l'innocente, per S. 16815. N. 20. Scena ed Aria finale, Questa dunque è l'iniqua mercede, per Bar.